Che cos’è il liceo musicale?
Indice
Liceo Musicale
Il liceo musicale è stato introdotto dalla riforma Gelmini alla fine del 2010. Dopo una prima fase sperimentale, a partire dall’anno scolastico 2014/2015, è entrato a regime e costituisce oggi una valida scelta per i ragazzi che terminano il ciclo della scuola secondaria di primo grado.
Ma vediamo, nel dettaglio, che cos’è il il liceo musicale? È un istituto che consente il conseguimento del diploma liceale e che ha, quali materie caratterizzanti la musica, la teoria e la storia della musica nonché lo studio di uno o più strumenti musicali. È noto che imparare a suonare uno strumento musicale aiuti a migliorare lo sviluppo del coordinamento e della concentrazione, caratteristiche utili anche in altri campi della vita.
Recenti ricerche scientifiche, inoltre, hanno confermato come lo studio della musica favorisca l’apprendimento di lingue straniere e migliori le capacità matematiche nell’età dello sviluppo. Questo avviene perché lo studio di uno strumento musicale e la relativa pratica consentono degli adattamenti celebrali che potenziano l’attività neuronale dei ragazzi. Per queste ragioni la scelta del liceo musicale non deve essere considerata una scelta di secondo livello rispetto ad altri indirizzi liceali che forse nell’immaginario collettivo godono ancora di una maggiore considerazione per via della loro più antica istituzione. Anche perché il corso di studi del liceo musicale condivide gran parte delle materie con gli altri indirizzi.
Molto spesso, infatti, la domanda che pongono gli studenti interessati a questo tipo di indirizzo è: che cosa si studia al liceo musicale?
Di solito il piano di studi di questo tipo di liceo, salvo le decisioni autonome in merito che i singoli istituti possono prendere, prevede le seguenti materie di base nel primo biennio:
- lingua e letteratura italiana;
- lingua e cultura straniera;
- storia e geografia;
- matematica;
- scienze naturali;
- storia dell’arte;
- scienze motorie e sportive;
- religione cattolica o attività alternative
- esecuzione e interpretazione;
- teoria musicale;
- analisi e composizione;
- storia della musica;
- laboratorio di musica d’insieme;
- tecnologie musicali.
A partire dal terzo anno, storia e geografia e scienze naturali saranno sostituite da storia e filosofia e fisica. Per quanto riguarda la lingua straniera, sarà possibile, sempre nell’ambito dell’autonomia del singolo istituto, scegliere tra inglese, francese, tedesco e spagnolo.
Quali sono le differenze tra liceo musicale e conservatorio?
Un’altra domanda spesso posta da ragazzi e genitori è: perché si dovrebbe frequentare un liceo musicale anziché un conservatorio.
Per fare chiarezza, vediamo quali solo le differenze tra liceo musicale e conservatorio. Diciamo subito che il liceo musicale e il conservatorio sono due cose molto diverse tra loro.
Il liceo musicale è una scuola secondaria di secondo grado a tutti gli effetti. Ha programmi ministeriali che consentono, alla fine del suo ciclo di studi, di conseguire un diploma di maturità valido per iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria. Il conservatorio, invece, appartiene al comparto dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica ed è di fatto un corso di studi di grado universitario. Questo però, come in tutti i corsi universitari, comporta una spiccata specializzazione degli studi affrontati al conservatorio. In sostanza, mentre al liceo musicale si studiano anche le materie di base presenti in tutti gli altri indirizzi liceali, al conservatorio si dedicano tutte le ore di lezione allo studio della musica. Per questo, di solito, si affianca il conservatorio a una normale scuola secondaria di primo grado che fornisca le basi necessarie a dare una cultura generale ai ragazzi. Spesso però le lezioni al conservatorio portano via molto tempo a chi le frequenta, rendendo estremamente oberante la contemporanea frequenza dello stesso conservatorio e di un’altra scuola. Il liceo musicale è dunque un giusto compromesso: dà la possibilità di imparare a suonare uno strumento, ma fornisce anche le imprescindibili basi culturali che ogni ragazzo dovrebbe avere. Da non tralasciare nemmeno la questione relativa all’iscrizione presso le università. Il conservatorio, infatti, dà la possibilità di proseguire la formazione solo in campo musicale, mentre il liceo musicale consente a chi si diploma di poter accedere a qualsiasi facoltà universitaria. Non è una questione di poco conto, infatti se un ragazzo, appena tredicenne, decide di dedicare la sua vita alla musica iscrivendosi al conservatorio, non potrà più cambiare idea. Invece un ragazzo iscritto al liceo musicale potrebbe alla fine del suo ciclo di studi decidere di far diventare la musica un hobby e diventare un medico, un avvocato o un ingegnere.
Cos’è possibile fare dopo il liceo musicale?
Quali sono gli sbocchi lavorativi dopo essersi diplomati al liceo musicale? È anche questa una delle domande più gettonata tra i ragazzi interessati a questo tipo di indirizzo. Le possibilità per i diplomati al liceo musicale sono molte, ma possiamo dividerle in tre gruppi principali. Innanzitutto c’è la possibilità di accedere al conservatorio intraprendendo così la carriera di musicista dopo aver comunque avuto una formazione completa dal punto di vista culturale. Un’altra scelta possibile è quella di iscriversi a un corso universitario qualsiasi. Certo quest’ultima opzione va ponderata con attenzione perché il tipo di formazione ottenuta frequentando il liceo musicale indirizza verso le facoltà umanistiche, in particolare verso quei corsi di laurea riguardanti il mondo dello spettacolo e della musica. Queste ultime due opzioni, conservatorio e università, possono dare la possibilità, una volta terminato il percorso di studi, di accedere all’insegnamento delle discipline musicali sia nelle scuole secondarie di primo grado sia nelle scuole secondarie di secondo grado. Nel caso del conservatorio, inoltre, c’è anche la possibilità di fondare una propria scuola di musica privata, nella quale impartire lezioni pratiche e teoriche su uno o più strumenti musicali. La terza possibilità, dopo il conservatorio e l’università, per i diplomati al liceo musicale è quella di accedere direttamente al mondo del lavoro. Essendo infatti, quella del liceo musicale, una formazione altamente settoriale, prepara per alcuni tipi di professioni nell’ambito del mondo dello spettacolo. Il diploma al liceo musicale, infatti, è uno dei requisiti più ricercati per l’accesso ad alcuni stage e tirocini presso enti sia pubblici che privati operanti in settori legati al campo musicale. Non è poi da trascurare il fatto che il tipo di formazione ottenuto frequentando il liceo musicale dà le basi culturali per poter svolgere anche professioni nel campo giornalistico, quali critici musicali e redattori delle pagine sullo spettacolo presenti sia nei quotidiani e periodici cartacei che in quelli online. Va comunque fatta una considerazione in merito a queste tre distinte direzioni da poter intraprendere dopo aver concluso il percorso del liceo musicale. Conservatorio, università e mondo del lavoro non devono essere per forza scelte univoche, infatti la formazione ottenuta frequentando il liceo musicale consente di poter intraprendere anche più di una di queste strade contemporaneamente. L’iscrizione al conservatorio, infatti, non è incompatibile con quella all’università, anche se, secondo la legge 240 del 2010, una delle due iscrizioni deve essere effettuata a tempo parziale. Quindi un ragazzo diplomato al liceo musicale potrebbe tranquillamente iscriversi all’università per conseguire una laurea anche estranea al campo musicale e contemporaneamente frequentare anche il conservatorio per affinare le sue competenze in quel campo. L’ingresso nel mondo del lavoro, soprattutto nel mondo dello spettacolo, può essere invece tranquillamente affiancato sia alla frequenza al conservatorio che a quella dell’università. Anzi, i due percorsi di studi prevedono proprio tirocini formativi per l’acquisizione di crediti universitari da effettuarsi proprio durante l’anno accademico, favorendo così l’ingresso nel mondo dello spettacolo per i loro iscritti. Questi tirocini si svolgono spesso in strutture teatrali o comunque presso enti pubblici o privati che si occupano di spettacolo.