Debiti scolastici, come recuperarli?
Finalmente chiuso anche l’ultimo anno scolastico, gran parte degli studenti si può reputare in vacanze. Per una piccola parte, però, lo studio non finisce a giugno: parliamo di chi ha avuto, in sede di scrutinio finale, uno o più debiti scolastici. I debiti scolastici rappresentato i voti, minori alla sufficienza, presi in pagella a fine dell’anno. Il debito scolastico può essere recuperato prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, superando gli esami di riparazione.
Debiti scolastici, cosa sono e come funzionano?
Vero incubo per gli studenti di ogni età, il debito formativo non è altro che il nome che si dà ad una insufficienza non recuperata al termine del primo o del secondo quadrimestre. Ogni studente che ne riceve uno è tenuto a colmare le proprie lacune in quella determinata materia e, tramite delle verifiche o delle esercitazioni proposte dal professore, recuperare l’insufficienza presa.
Non si tratta di un fattore da prendere sottogamba: se ignorare un debito scolastico preso alla fine del primo quadrimestre può sembrarti che costituisca solo relativamente un problema, arrivare allo scrutinio finale con un’insufficienza rischia di costarti caro. Verrai infatti “promosso con debito formativo”, il che significa che dovrai passare l’estate sui libri per studiare la materia e affrontare un esame di riparazione prima dell’inizio della scuola. Qualora non lo superassi, sarai costretto a ripetere l’anno (in particolar modo se si tratta di una materia particolarmente importante per il tuo indirizzo di studi, come il latino per il liceo classico, la matematica per il liceo scientifico, o l’inglese per il liceo linguistico).
Inoltre, nel caso arrivassi allo scrutinio finale con più di tre debiti, verresti automaticamente bocciato, senza neanche la possibilità di passare per l’esame di riparazione – a parte in alcuni, rarissimi casi.
Insomma: i debiti formativi (anche detti debiti scolastici) sono un fattore a cui ogni studente deve stare particolarmente attento.
Debiti formativi scuola superiore, cosa dice la normativa
I debiti scolastici costituiscono un vero problema per gli studenti della scuola superiore: consultando i dati del Miur scopriamo infatti che ogni anno circa il 42% dei ragazzi viene promosso con debiti, e di questi solo 1 su 4 li recupera. A fronte di questi numeri, il Ministero ha deciso di intervenire per venire incontro allo studente. Per questo motivo, con il Decreto Ministeriale 80 del 3 ottobre 2007, è stato stabilito che ogni scuola deve impegnarsi nel corso dell’anno a offrire ai propri alunni delle proposte didattiche ed educative volte «a far superare agli studenti le insufficienze che rischiano di compromettere il proseguimento dei loro studi».
I corsi di recupero e le attività di sostegno sono regolate da una normativa MIUR e devono costituire quindi una parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa di ogni istituto, in modo da aiutarti – qualora avessi qualche lacuna – a colmarla. Vediamo nel dettaglio come funzionano le cose al primo e al secondo quadrimestre:
- Primo quadrimestre
Le istituzioni scolastiche sono tenute a organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi, interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che hanno presentato insufficienze in una o più materie, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate. Questo significa che verranno inseriti, probabilmente nelle ore pomeridiane, dei corsi in cui un professore spiegherà nuovamente (in maniera quanto più possibile breve e semplificata) ciò che si è studiato nel primo quadrimestre.
Ogni studente con insufficienza sarà tenuto alla frequenza dei corsi di recupero: in quegli orari, dovrai quindi cercare di liberarti da ogni altro impegno. Al termine di tali attività il tuo professore sarà tenuto a verificare le competenze acquisite e a comunicare il tutto alla tua famiglia. In caso di esito positivo, avrai recuperato il tuo debito, in caso di esito negativo avrai ancora un’insufficienza grave sulle spalle e dovrai impegnarti quanto più possibile durante il secondo quadrimestre per non rischiare il debito a fine anno. - Secondo quadrimestre
Se, alla fine dell’anno scolastico, non fossi riuscito ad ottenere la sufficienza in una o più materie (al massimo 3), il Consiglio di classe dovrà assegnarti un debito formativo e rinviare il giudizio finale – la promozione o la bocciatura – ad inizio settembre. Questo discorso ovviamente non vale nel caso in cui i professori dovessero decidere di bocciarti direttamente a giugno, per via di insufficienze troppo gravi da recuperare o di problemi disciplinari, legati al voto in condotta.
Una volta assegnato il debito formativo, la scuola è tenuta a comunicare subito alla tua famiglia, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate in quella determinata materia, nonché i voti proposti in sede di scrutinio dai professori. Contestualmente dovranno essere comunicati gli interventi didattici (solitamente corsi di recupero) finalizzati al recupero dei debiti formativi che la tua scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, nonché le modalità e i tempi delle relative verifiche.
A questo punto dovrai quindi studiare e dare il meglio di te per superare l’esame di riparazione: in caso di esito positivo, infatti, verrai ammesso alla frequenza della classe successiva; al contrario, in caso di esito negativo, sarai costretto a ripetere l’anno.
Una volta superato l’esame, il Consiglio di classe pubblicherà le valutazioni relative alla materia recuperata e alle altre discipline: nel caso ti trovassi in quarto o in quinto superiore, ti verranno quindi assegnati i crediti in relazione alla media ottenuta.