Dieci passi per scegliere l’università
Un articolo di Repubblica riassume i dieci passaggi fondamentali per scegliere in modo consapevole come proseguire gli studi.
Quello della scelta dell’università è un momento complicato per i neo-diplomati. Sono tanti i fattori in gioco, molte le questioni che possono generare confusione. Su Repubblica.it un articolo di Valentina Galleri prova a fare ordine raccogliendo un vademecum in dieci punti per aiutare gli studenti.
- Guardarsi allo specchio
Per scegliere in modo consapevole è importante che i ragazzi si guardino allo specchio, riconoscendo i propri punti di forza, da valorizzare nella scelta, e i propri limiti. Bisogna capire qual è la facoltà che più si adatta ai propri interessi personali e alle proprie attitudini. Infine, è utile tenere presente qual è la propria visione del lavoro, quanto sarà importante per il ragazzo una futura realizzazione professionale, quanto tempo vuole passare sui libri, quanto conta, invece, il tempo libero.
- Gli sbocchi professionali
Forse è scontato ma la questione degli sbocchi professionali deve essere affrontata in modo accurato. Per assurdo, per alcune professioni un titolo accademico potrebbe non servire, per altre potrebbe non essere abbastanza. Bisogna valutare con cura l’ambito professionale nel quale i ragazzi si vogliono proiettare, sapere, per esempio, se il percorso lavorativo prevede ulteriori esami post-laurea per l’iscrizione all’albo professioni, oppure se servono periodi di praticantato.
- Il percorso
È importate valutare da subito la portata dell’intero percorso di studi: numero di esami, obbligo di frequenza, ore di laboratorio e stage. Per evitare di trovarsi disorientati dopo il triennio, poi, bisogna prevedere quali saranno i passi successivi previsti per raggiungere il proprio obiettivo: lauree magistrali, master, dottorati, corsi di perfezionamento.
- Le materie di studio
È utile approfondire i contenuti del corso a cui si è interessati verificando cosa effettivamente si andrà a studiare. Confrontare l’offerta formativa di corsi di laurea simili sarà decisivo per la scelta finale perché permetterà di avere un quadro chiaro su quello che sarà il percorso di studi.
- Il numero chiuso
Molti corsi di laurea prevedono un test di accesso. Se la scelta dovesse cadere su un corso del genere, è fondamentale muoversi in anticipo per prepararsi in maniera adeguata al test (rivolgendosi per esempio a realtà consolidate come Alpha Test). È importante poi pensare a un piano B se l’esito del test d’ingresso dovesse essere negativo.
- Raccogliere le informazioni
Prima di scegliere è importante raccogliere più informazioni possibili sul corso di studi. In questo, ovviamente, contano le informazioni offerte dai siti istituzionali e durante gli open day degli atenei. È utile però cercare anche notizie e impressioni più informali parlando con parenti e amici o consultando in rete i forum studenteschi.
- Spese e budget
Conoscere il budget a disposizione e prevedere le spese è importantissimo. Studiare costa caro, se la scelta dovesse cadere su un’università privata, straniera o fuori sede, il conto è destinato a salire ulteriormente. Da questo punto di vista è utile sapere se l’ateneo prevede di assegnare borse di studio e aiuti economici.
- Scegliere l’ateneo
Scelta la facoltà, bisogna scegliere l’università. Non è detto che l’ateneo della propria città offra esattamente il corso prescelto, allora bisognerà pensare di studiare fuori sede. Le statistiche del Censis possono aiutare nella scelta dell’università ma è importante valutare anche le opinioni degli studenti e i servizi offerti dall’ateneo (aule, mense, laboratori, postazioni informatiche, programmi di scambio internazionale).
- Andare all’estero
Una buona conoscenza dell’inglese è imprescindibile per qualsiasi ambito professionale, per questo è importante prevedere un periodo di formazione all’estero. Permetterà di consolidare una lingua straniera e sarà un momento di grande apertura e di arricchimento culturale.
- Oltre all’università
Non tutte le professioni richiedono una laurea e sono sempre di più gli istituti di formazione che offrono delle alternative: le scuole di design e di fotografia, le accademie artistiche e i conservatori. Anche queste potrebbero essere delle opportunità valide.