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Matric exams

La scuola deve formare cittadini migliori

Tra le tante materie che fanno parte del programma scolastico, l’Educazione civica è senza ombra di dubbio una delle più bistrattate. La maggior parte degli insegnanti fornisce soltanto rare nozioni su una disciplina di vitale importanza. Una mancanza molto grave alla quale l’Istituto Campania di Milano, specializzata nel recupero anni scolastici, riesce ad ovviare con grande competenza e professionalità.

Con il passare degli anni, l’istruzione ha cambiato pelle. La scuola è stata resa disponibile per tutti e al tempo stesso deve avere a che fare con diverse entità concorrenti, come ad esempio la televisione e Internet. Come se non bastasse, la chiesa e la famiglia hanno subito una sorta di progressiva delegittimazione della propria autorevolezza. La società è cambiata profondamente, ma il sistema scolastico è lo stesso degli anni Venti. Tutto questo mette in crisi i giovanissimi studenti, che fanno molta fatica ad ottenere i risultati sperati. I giovani tendono a formarsi al di fuori dell’edificio scolastico e dal nucleo familiare per conoscere se stesse e appianare le proprie mancanze.

Una buona scuola non deve limitarsi ad istruire e a riempire gli alunni di nozioni, ma deve necessariamente indirizzarli verso la vita sociale educandoli ad interagire con gli altri. Lo sottolinea anche l’associazione TreeLLLe, che incita i vari istituti a dedicare almeno 60 ore all’anno all’Educazione civica. Tali lezioni non dovrebbero essere incentrate sulla nozionistica, ma basate sul lavoro di gruppo e sulle uscite per strada. Il senso educativo è indispensabile per una civiltà migliore. Inoltre, la stessa organizzazione auspica una scuola da sei o sette ore quotidiane, in grado di comprendere anche diverse funzioni che vanno oltre il programma. Il metodo migliore per abbattere le disuguaglianze.