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Liceo delle scienze applicate o liceo scientifico?

Cos’è il Liceo delle Scienze Applicate

Nell’ambito dello sviluppo industriale prima e di quello tecnologico – digitale poi, gran parte delle nuove scoperte sono state effettuate grazie alle cosiddette scienze applicate; ma che cosa sono esattamente le scienze applicate?

Esse possono essere definite come la summa delle discipline scientifiche che, mediante la costante ricerca, consentono di poter applicare i risultati della stessa nello sviluppo e nella commercializzazione di nuovi servizi e prodotti.
Come esempi possiamo prendere l’ambito medico e farmaceutico, che hanno alle basi del loro sviluppo la chimica e la biologia, o l’incremento ingegneristico dei sistemi con le ovvie basi di fisica e di matematica. Per poter avvicinare gli studenti a questo tipo di approccio delle materie scientifiche basato su un aspetto pragmatico di materie che sono invece notoriamente teoriche come ad esempio la matematica, è stato istituito il Liceo delle Scienze Applicate.

Questo Liceo è una derivazione dello storico Liceo Scientifico di cui assorbe la maggior parte delle materie ed anche come titolo di studio il diploma di maturità è quello di Liceo Scientifico della Scienze Applicate.

Con la dicitura Scienze Applicate si consente quindi allo studente di caratterizzare il suo profilo di studio scientifico liceale dando preparazioni particolarmente moderne con specifica attinenza all’informatica alle varie scienze (da quelle fisiche e matematiche, a quelle biologiche e chimiche per finire alle Scienze della Terra), ma soprattutto alle loro applicazioni nel mondo reale.

Al comma 2 dell’articolo 2 del regolamento “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei” viene espressamente detto che allo studente devono essere forniti tutti i mezzi formativi e metodologici per una cognizione aumentata della realtà in modo che possa acquisire tutte le conoscenze, “abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.

 

Liceo Scientifico delle Scienze Applicate o Liceo Scientifico tradizionale?

Nell’osservanza del Liceo Scientifico, l’indirizzo di Scienze Applicate si specializza nell’ambito degli studi riguardanti alla preparazione nella sfera scientifica e tecnica in ambito liceale.

Ci sono ovviamente delle differenze tra il Liceo Scientifico tradizionale ed il Liceo Scientifico ad indirizzo Scienze Applicate, ma non nella base del monte ore totale. Questo infatti rimane fissato a 891 ore nel primo biennio e a 990 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno, equivalenti rispettivamente a 27 ore medie settimanali nel primo ciclo e a 30 ore di media alla settimana nel secondo ciclo di studi.
Questo orario è relativo a tutti gli insegnamenti obbligatori e delle attività che sono ad essi correlati, come ad esempio i laboratori e le esercitazioni pratiche se previste.

Andiamo quindi a vedere cosa si studia nei due licei, le analogie e le differenze con i relativi piani di studi.
La differenza sostanziale tra lo Scientifico tradizionale e quello delle Scienze Applicate è la totale assenza nel secondo dell’insegnamento nel corso dei cinque anni di studio della Lingua Latina il cui posto viene integralmente preso da Informatica con una media di circa 2 ore a settimana per tutto il ciclo di studi; nel biennio si prende confidenza con le nozioni base relative all’ICT (i sistemi operativi e loro utilizzo sui dispositivi, l’architettura dei computer, le varie tipologie di reti e loro funzionamento), dell’algebra di Boole ed ai programmi di impiego quotidiano come Word, Excel e Power Point. Nel corso del triennio invece gli studi si spostano nel campo di analisi come l’introduzione all’algoritmo, al suo utilizzo pratico e alla sua riproduzione e raffigurazione; si inizia quindi un percorso di programmazione in modo progressivo con l’acquisizione delle regole e della sintassi di linguaggio ad oggetti e contemporaneamente si prosegue sull’approfondimento avanzato dell’uso del foglio elettronico e sull’applicazione di esso in casi reali.

La seconda differenza è relativa all’incremento orario delle cosiddette Scienze Naturali che passano nel biennio da una media di 2 ore a 4 ore a settimana mentre nel triennio l’incremento è ancora maggiore passando da 3 a 5 ore la settimana.
Questo perché le Scienze Naturali inglobano 3 delle materie che fungono da pilastro all’indirizzo di studi ovvero Chimica, Biologia e Scienze della Terra, con conseguente inserimento di ore per l’uso di laboratori ed effettuazioni di esercitazioni pratiche.
In entrambi i licei la Lingua e cultura straniera ha 3 ore la settimana come nel primo biennio la Storia e la Geografia; quest’ultima viene poi modificata nel triennio in Storia con 2 ore settimanali e Filosofia, anch’essa con 2 ore di insegnamento.

La Matematica e la Fisica hanno invece un percorso comune pressoché uguale sia nel Liceo scientifico tradizionale che in quello delle Scienze Applicate: 5 ore settimanali al biennio e 4 ore al triennio per la matematica mentre per la fisica 2 ore al biennio e 3 ore al triennio a settimana.
Rimangono inoltre perfettamente identici tra i due ordinamenti gli orari globali di Scienze Motorie e Sportive (Educazione Fisica), Disegno e Storia dell’Arte con 2 ore settimanali, Religione cattolica o Attività alternative con 1 ora settimanale.
Queste indicate sono le tabelle e gli orari che vengono indicati dal Ministero dell’Istruzione, ma ogni Liceo ha la possibilità di poter modificare tali divisioni in base alla quota di autonomia in modo da poter ottemperare ad eventuali richieste specifiche del proprio territorio.

 

Quali opportunità ci sono dopo il Liceo delle Scienze Applicate?

Il Liceo Scientifico delinea, dunque, un ottimo sistema per avere una base culturale specifica che agevola lo studente all’entrata nelle facoltà universitarie tecniche-scientifiche.
Vediamo quindi cosa fare dopo il Liceo Scientifico sia quello tradizionale che quello con opzione Scienze Applicate e quali possano essere i vari sbocchi lavorativi.

Continuare la scuola

Il passo quasi obbligato per la maggio parte degli studenti finito il corso di studi liceale è quello di proseguire all’università; dopo aver fatto il Liceo scientifico la strada che tendenzialmente viene presa è quella di iscriversi in una delle varie facoltà scientifiche come ad esempio matematica, fisica, scienze della terra, scienze naturali, chimica e farmacia ed infine medicina conseguendo di conseguenza una laurea magistrale.

La scelta della facoltà e del relativo cursus studiorum che si intende seguire è realmente figlia della decisione presa 5 anni prima nella scelta tra un Liceo scientifico tradizionale ed un Liceo scientifico di Scienze Applicate.
La differenza sostanziale che incide sulle scelte ed in qualche modo le condiziona la fa lo studio della lingua latina.
Mentre nel Liceo di Scienze Applicate vi sono degli approfondimenti tecnici delle varie materie scientifiche (soprattutto per quanto riguarda la chimica, la fisica e le scienze naturali), il Liceo scientifico tradizionale consente una più vasta, ma sicuramente meno performante, scelta di indirizzo di studi. L’insegnamento continuo nei cinque anni della lingua latina per 3 ore settimanali plasma infatti l’alunno ad una forma di ragionamento e pone le basi mentali più generaliste; queste consentono di poter proseguire gli studi in campi non scientifici come ad esempio quelli giurisprudenziali (giurisprudenza e scienze politiche), economici, (Economia e Commercio) ed ingegneristici.

Per gli studenti che invece hanno optato per l’indirizzo di Scienze Applicate troveranno un sensibile vantaggio soprattutto nella connessione tra le varie materie scientifiche ed in particolar modo coloro che scelgono dei percorsi più generici come ad esempio le scienze della terra, le scienze naturali o medicina e farmacia.

Sbocchi lavorativi

Se lo studente decide di intraprendere una carriera universitaria in una della facoltà magistrali che sono state indicate precedentemente, gli sbocchi lavorativi sono i medesimi dei colleghi che hanno optato per il Liceo scientifico tradizionale. Diverso il discorso per le cosiddette lauree brevi.

Per quanto riguarda invece i corsi di laurea triennali, coloro che conseguono il diploma di maturità scientifica con l’opzione di Scienze Applicate hanno maggiori possibilità di potersi iscrivere facilmente a tutti quei corsi di laurea triennali che hanno come oggetto le professioni sanitarie. Lo studio comparato delle varie discipline effettuato al Liceo, grazie anche all’utilizzo dei laboratori, facilita molto infatti l’inserimento degli studenti in corsi come ad esempio Fisioterapia e Fisiatria o Infermieristica.

E per chi invece decidesse di non proseguire gli studi ma di immettersi direttamente nel mondo del lavoro?
Il Liceo Scientifico con l’opzione di Scienze Applicate, al contrario dell’omologo tradizionale, consente di poter accedere facilmente in vari settori produttivi come ad esempio quello organizzativo o logistico e di iniziare un apprendistato nell’ambito informatico, sia nell’ambito della programmazione che in quello della gestione dei dati.