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Liceo linguistico, quali materie si studiano

Al liceo linguistico materie molto interessanti che possono risultare tali specialmente per chi ha una particolare predisposizione e preferenza per le lingue straniere. In effetti conoscere una lingua straniera oggi rappresenta un’opportunità davvero da non sottovalutare.

Innanzitutto, per esempio chi parla l’inglese può avere la possibilità di trovare lavoro più facilmente, inserendosi anche in contesti internazionali. Conoscere le lingue straniere dà l’opportunità di fare carriera all’interno del proprio ambito lavorativo.

Inoltre, se ami viaggiare e avere contatti con culture differenti, le materie del liceo linguistico potrebbero davvero fare al caso tuo. Infatti al liceo linguistico le materie di studio si concentrano sull’apprendimento delle lingue straniere, dedicando ampio spazio sia agli aspetti grammaticali che alla letteratura.

Allo stesso tempo al liceo linguistico materie molto interessanti anche per quanto riguarda lo studio delle civiltà di altri Paesi, in cui si parlano lingue differenti dall’italiano.

Quindi, anche se ami viaggiare, il liceo linguistico potrebbe rappresentare proprio un’ottima opportunità da considerare per la scelta della tua scuola da frequentare dopo la terza media. Ma quali materie si studiano al liceo linguistico? Andiamo a vedere tutto nei dettagli.

Liceo linguistico: materie, quali lingue si studiano?

Quali sono le materie di studio al liceo linguistico? Chiaramente una parte preponderante è riservata allo studio delle lingue straniere. Fra le materie che si studiano al liceo linguistico troviamo in particolare lo studio di tre lingue straniere.

La prima si chiama Lingua e cultura straniera 1 e solitamente è costituita dall’inglese. Le altre due lingue possono essere sia europee che extraeuropee. In genere l’offerta in termini di materie e di lingue può cambiare da scuola a scuola.

Per esempio negli istituti pubblici sono spesso attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, portoghese, russo, arabo e giapponese. In genere, oltre alla prima offerta che è rappresentata di solito dall’inglese, la seconda lingua straniera potrebbe essere una lingua comunitaria, scegliendo, per esempio, tra francese, spagnolo e tedesco.

Sono sempre di più le scuole che si rivolgono allo studio di lingue extraeuropee. Infatti come terza lingua si potrebbe scegliere per esempio anche il cinese, l’arabo o il giapponese.

In realtà, volendo fare i conti con l’offerta degli istituti pubblici, non sono molti quelli che attivano lingue extracomunitarie. Ci sono comunque le offerte rappresentate anche dalle scuole paritarie e private.

Generalmente ci si può rivolgere allo studio di quelle lingue dei Paesi la cui cultura può essere molto affascinante.

Gli sbocchi professionali

Abbiamo già detto che l’apprendimento delle lingue straniere può essere davvero importante per avere più possibilità di trovare lavoro. Questo discorso vale anche per il fatto che dopo il liceo linguistico solitamente i ragazzi scelgono di frequentare l’università.

Il liceo linguistico dà opportunità in tutti i sensi, anche in termini di accessibilità alle varie facoltà universitarie. C’è chi in particolare sceglie di continuare lo studio delle lingue, iscrivendosi alla facoltà di Lingue e letterature straniere.

Quindi questo consente un ulteriore approfondimento, che dà ancora più opportunità da considerare.

Le possibilità dell’Erasmus

In particolare, dopo il liceo linguistico, uno studente potrebbe indirizzarsi allo studio delle materie tipiche delle facoltà umanistiche oppure può scegliere degli indirizzi turistici che trova nei vari atenei italiani.

Per esempio un corso molto moderno attivato nell’ambito della facoltà di Economia in alcune università è quello relativo agli scambi internazionali. Oppure per esempio si possono scegliere gli studi internazionali nell’ambito delle scienze politiche, per poi fare carriera diplomatica.

Ma c’è da tenere presente che le università, nel settore degli studi linguistici specialmente, offrono programmi di scambi culturali davvero ottimi. Si tratta di tutte quelle iniziative rientranti nel programma Erasmus.

Si decide per un certo periodo partecipando a questi bandi di studiare per alcuni mesi all’estero. In questo modo si possono ottenere delle certificazioni linguistiche più specifiche da spendere poi per il proprio curriculum nella futura attività lavorativa.

Allo stesso tempo si ha la possibilità di vivere direttamente nel contesto di un altro Paese per approfondire le competenze linguistiche dirette e per venire a contatto con altre culture. Una possibilità davvero unica nel suo genere.

Cosa fare dopo il liceo linguistico senza andare all’università

Ci sono molte attività nelle quali si può intraprendere un percorso dopo il liceo linguistico. Alcuni si domandano se al liceo linguistico le materie che si studiano siano sufficienti per poter lavorare anche senza iscriversi ad una facoltà universitaria.

In realtà da questo punto di vista dobbiamo dire che tutto dipende da caso a caso. Sicuramente in certe situazioni il possesso anche di un diploma di laurea in lingue e letterature straniere può essere d’aiuto.

Tuttavia ci sono dei settori in ascesa, all’interno dei quali si possono trovare ottime possibilità anche soltanto con il diploma del liceo linguistico.

Basti pensare per esempio in questo senso ai corsi di formazione regionali per svolgere l’attività di guida turistica o di mediatore culturale.

Inoltre, conoscendo le lingue straniere, ci si può inserire in vari settori, come quello del commercio, della finanza e del marketing, tutti contesti in cui conoscere più lingue straniere, oltre che l’inglese, può essere veramente determinante.

Ma facciamo qualche esempio più specifico, per chiarire meglio ciò che vogliamo dire. Ad esempio chi conosce bene una lingua straniera può lavorare nel settore del commercio internazionale come traduttore o interprete o come responsabile dei rapporti con la clientela.

In particolare il settore delle traduzioni è piuttosto gettonato. È richiesto infatti dall’editoria specializzata, ma anche in alcune aziende e negli studi professionali.

Ci sono poi le possibilità di svolgere la professione di bibliotecario, di addetto alle risorse umane e, inoltre, le conoscenze e le competenze di una lingua straniera possono aiutare a diventare anche esperti di giornalismo e di nuovi media o, conoscendo l’inglese e altre lingue, si può lavorare anche nei musei.