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Scelta scuola superiore

Liceo Linguistico o Scienze Umane, quale scegliere?

Se siete ancora in balia dell’indecisione sulla prossima scuola da frequentare, siete orientati ad andare nel Liceo ma non vi convincono né il Classico né lo Scientifico?
Niente paura, vediamo insieme come sono strutturate altre due tipologie di Licei che potranno magari incuriosirvi e soddisfare vostri interessi!

Cosa si studia nel Liceo Linguistico?

Se hai una predisposizione all’apprendimento delle lingue e sogni di fare l’interprete allora il Liceo Linguistico è proprio la scuola che fa per te!
Le tre materie di indirizzo sono dunque quelle relative allo studio di ben tre Lingue e culture straniere; secondo quanto stabilito dal Miur, l’acquisizione di una delle tre dovrà corrispondere almeno al livello B2 del Quadro di Riferimento Europeo per la Conoscenza delle Lingue, mentre per le altre due dovrà essere garantito almeno il livello B1.

 Allo studio delle tre Lingue e Culture straniere inoltre, per rafforzarne l’apprendimento, si aggiungono 33 ore annuali di conversazione con un docente madrelingua.
Accanto dunque allo studio integrale e approfondito di tre lingue, considerate sia nella grammatica che nella letteratura per tutta la durata del corso di studi, sempre in un’ottica interculturale, si affiancano le materie più generali e comuni alla base di qualsiasi offerta formativa: Lingua e Letteratura italiana, Lingua e Cultura latina (solo nel primo biennio), Matematica (con Informatica nel primo biennio), Storia, Filosofia (dal terzo anno in poi), Fisica (dal terzo anno in poi), Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra), Storia dell’arte (dal terzo anno in poi), Scienze motorie, Religione o Attività alternative.

Cosa si studia nel Liceo delle Scienze Umane?

La definizione di Scienze Umane racchiude le materie di indirizzo che accompagneranno gli studenti per tutta la durata del corso di studi: Antropologia, Pedagogia, Psicologia, Sociologia.
Accanto a queste materie che ricoprono la maggior parte delle ore annuali previste dal piano di studi, ci sono quelle fondamentali e comuni all’offerta formativa prevista da ogni scuola: Lingua e Letteratura italiana, Lingua e Cultura latina, Matematica (con Informatica nel primo biennio), Storia, Filosofia (dal terzo anno in poi), Diritto ed Economia (solo nel primo biennio), Lingua e Cultura straniera, Fisica (dal terzo anno in poi), Scienze naturali, Storia dell’arte (dal terzo anno in poi), Scienze motorie, Religione o Attività alternative.

 Il Liceo delle Scienze Umane nell’opzione Economico Sociale invece rispetto a quello di indirizzo ‘tradizionale’ si differenzia dalla durata quinquennale di Diritto ed Economia politica, da quella biennale invece per le Scienze naturali e infine dall’introduzione dello studio di una seconda lingua straniera a sostituzione di quella latina. Tutte le ore delle diverse discipline saranno quindi ridimensionate in base a questo specifico piano di studi.

 

Cosa fare dopo il Liceo Linguistico?

Dopo qualsiasi Liceo, è consigliabile continuare i propri studi all’Università in quanto il sapere appreso in queste scuole è di tipo puramente teorico.
La prosecuzione naturale e più ovvia sarebbe quella inerente allo studio universitario previsto dal corso (triennale e poi magari specialistico) in Lingue e Letterature straniere, in modo da ottenere l’attestazione, mediante diploma di laurea, delle proprie elevate e analitiche competenze.
Una volta ottenuta la laurea sarà possibile iscriversi ad un master oppure cercare lavoro in aziende coinvolte nei settori turistici, di commercio (e-commerce), di import/export, di nuovi media, agenzie SEO o di web marketing, società editoriali e più in generale tutte quelle aziende private che abbiano sedi estere o semplicemente la necessità di mantenere contatti con diversi poli esteri e per questo necessitino di personale con competenze linguistiche avanzate e perfettamente fluide.
È inoltre possibile insegnare, diventando docenti presso scuole private o, dopo aver superato il concorso pubblico, presso le scuole statali.
Insomma, considerando il ruolo e il peso sempre più crescente e importante che le lingue rivestono nella nostra società contemporanea, grazie all’apprendimento delle lingue avviato nel Liceo Linguistico e poi approfondito e perfezionato all’Università, si ha l’occasione di diventare interpreti, traduttori e in generale intermediari a tutti gli effetti.

 Lavorativamente parlando quindi le strade da poter percorrere sono molte, tutte destinate a svilupparsi sempre più nell’incessante processo di globalizzazione.
Ricordiamo comunque che il diploma rilasciato dal Liceo Linguistico dà accesso a qualsiasi altra facoltà e indirizzo di studi, quindi se si vuole abbandonare il sentiero tracciato sull’apprendimento delle lingue, si è liberi di farlo e di iniziare un nuovo percorso.
In alternativa alla scelta universitaria, per chi volesse accedere direttamente al mondo del lavoro, si può comunque fare domanda per tutti quelle professioni che richiedano l’uso delle lingue senza il titolo di laurea o dove sia sufficiente, più in generale, solo il diploma di scuola superiore.

Cosa fare dopo il Liceo delle Scienze Umane?

Lo stesso discorso appena fatto sull’approccio teorico al sapere rilasciato dai Licei, vale ovviamente anche per quello delle Scienze Umane. Così, anche questa volta il completamento del percorso di studi all’Università e l’iscrizione ad un corso di laurea, sembrerebbe la scelta più naturale.
Le facoltà dove il Liceo delle Scienze Umane può facilitare l’ingresso, considerate le materie previste dal suo piano di studi, sono quelle relative alle facoltà di Scienze dell’educazione e della formazione, Antropologia, Sociologia, Lettere, Psicologia, Criminologia, Scienze sociali, Giurisprudenza.
Si può comunque scegliere qualsiasi altra facoltà si desidera perché il diploma rilasciato dal Liceo è valido per l’accesso a qualsiasi altro settore universitario di studi.

 Se invece si preferisce provare a cercare lavoro solo con il titolo di studio rappresentato dal diploma si può cercare un’occupazione per tutti quei ruoli dove tra i requisiti non è richiesta la laurea, in particolare per in quelle professioni che riguardano l’educazione e le attività ludiche/di animazione, la mediazione e l’integrazione socio-culturale, servizi di carattere assistenziali, settore della comunicazione e del marketing, ecc.