Maturità 2019, cosa cambia?
Nuova Maturità 2019: tutti i cambiamenti della riforma del Miur, dalle Invalsi alla tesina
La Maturità 2019 è una completa rivoluzione: da quest’anno l’Esame di Stato cambia del tutto, grazie alla Riforma del Miur, a sua volta modificata dal nuovo ministro dell’Istruzione Bussetti. Tutte le novità e i cambiamenti ufficiali sono stati comunicati ad ottobre, ma adesso sono arrivate nuove specifiche per quanto riguarda le tracce e gli svolgimentidi Prima Prova, Seconda Prova e Orale.
La Nuova Maturità è completamente diversa da quella degli anni precedenti: non solo saranno introdotte le Prove Invalsi, ci sarà una nuova distribuzione dei crediti, ci saranno nuovi punteggi degli scritti e dell‘orale, ma anche la Prima e la Seconda Prova saranno completamente diverse! State già mandando maledizioni senza perdono al Ministero? I cambiamenti fanno paura, ma ci sono anche alcune bellemodifiche, come l’eliminazione della Terza Prova e della tesina! Inoltre, Invalsi e alternanza scuola-lavoro non saranno obbligatorie come inizialmente annunciato! Volete capire nel dettaglio cosa cambia con la Nuova Maturità 2019? Scopriamolo insieme!
Date Maturità 2019: il calendario delle nuove prove
Il Miur non ha ancora annunciato le date ufficiali di Prima e Seconda Prova, ma possiamo quasi con certezza dire quando si terranno le prove se guardiamo agli anni precedenti. Questo, se confermato dal Miur, potrebbe essere il calendario:
- Prima Prova: 19 giugno
- Seconda Prova: 20 giugno
- Orali: in base alla scuola (ma probabilmente anticipati rispetto agli scorsi anni perché viene eliminata la Terza Prova)
Maturità 2019 Invalsi: cosa cambia all’Esame di Stato
La grande novità della Maturità 2018/2019 riguarda l’introduzione del Test Invalsi l’ultimo anno, ossia in quinta superiore. La Prova sarà dunque così composta:
- un questionario di italiano
- una prova di matematica
- un test di inglese
Tutto si svolgerà al computer e l’introduzione della prova di inglese si è resa necessaria per certificare, insieme a degli enti accreditati, le abilità di comprensione e di utilizzo della lingua inglese seguendo come linee guida ciò che dice il Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue.
Niente panico però perché la Prova Invalsi 2019 per la Maturità non si svolgerà come prova aggiuntiva a giugno in concomitanza con l’Esame di Stato, ma durante l’anno scolastico. Tolto l’obbligo di svolgerlaper accedere alla Maturità, come invece previsto dalla Riforma iniziale del Miur. A cosa serve allora? Il punteggio ottenuto durante gli Invalsi 2018/2019 verrà riportato nella documentazione allegata al diploma.
Prima Prova Maturità 2019: cosa cambia
La Prima Prova di Maturità sarà mantenuta, ma ci sono tantissimi cambiamenti per quanto riguarda le tracce e gli autori dell’analisi del testo. Fino alla Maturità 2018, le tipologie di tema erano quattro:
- Tipologia A: analisi del testo
- Tipologia B: saggio breve (con meno documenti degli scorsi anni) o articolo di giornale
- Tipologia C: tema storico
- Tipologia D: tema di attualità o di ordine generale
Dalla Maturità 2019, come confermato nella circolare del Miur del 4 ottobre 2018, cambia tutto. Le tipologie di tema sono tre per un totale di 7 tracce, così ripartite:
- tipologia A (due tracce): analisi del testo: gli autori saranno 2 e saranno considerati scrittori e poeti dall’Unità d’Italia a oggi.
- tipologia B (tre tracce): analisi e produzione di un testo argomentativo: si tratta di un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione dello studente
- tipologia C (due tracce): riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità: tema classico
Seconda Prova Maturità 2019: cambiano le materie e le tracce
Anche la Seconda Prova 2019 di Maturità cambia totalmente: le tracce potranno vertere su una o più materie d’indirizzo. Questo vuol dire che al classico potrebbero esserci sia latino che greco o allo scientifico sia fisica che matematica in una stessa prova! Con la circolare inviata dal Miur, poi, si forniscono alle scuole anche le griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa.
Abolita Terza Prova Maturità 2019
Cambia tutto alla Maturità 2018/2019: non solo gli invalsi ma la nuova Maturità, come ha spiegato il MIUR vedrà l’abolizione della Terza Prova. Ci saranno quindi solo due prove scritte all’esame di Maturità 2018/2019e un colloquio orale. Gli studenti possono gioire quindi perché la Terza Prova, una delle più temute, è stata abolita.
Orale Maturità 2019: tesina abolita e alternanza scuola-lavoro
Cambia qualcosa anche nell’orale di Maturità 2018/2019 visto che il colloquio con i professori servirà ad accertare le competenze raggiunte dai singoli studenti lasciando anche ampio spazio alla discussione in merito alle attività svolte durante il periodo di alternanza scuola-lavoroche diventa requisito fondamentale per accedere all’esame. Non esisterà più invece la tesina classica come elaborato personale e originale da cui inizia il colloquio.
Commissari esterni Maturità 2019: quando escono i nomi, materie e regolamento
Una delle poche cose che non cambierà con la Maturità 2019 è la composizione della commissione: anche quest’anno, i maturandi si troveranno a rispondere alle domande di 3 professori interni e 3 commissari esterni (più il presidente di commissione, esterno). Se i nomi dei commissari esterni si conosceranno solo tra la fine di maggio e i primi di giugno, per quanto riguarda le materie affidate agli esterni si avranno già notizie a gennaio, quando il Miur ha dichiarato avverrà la pubblicazione delle materie di Seconda Prova e di quelle esterne.
Ammissione Maturità 2019: tutto sui nuovi crediti, alternanza scuola lavoro e Invalsi
Anche l’ammissione alla Maturità cambia rispetto a quanto annunciato inizialmente dalla riforma del Miur. Per essere ammessi alla Maturità 2019, infatti:
- È necessario avere 6 in tutte le materie (ma il consiglio di classe può decidere di ammetterti con un’insufficienza);
- È necessario però avere il 6 in comportamento (con il 5 in condotta si viene bocciati);
- Bisogna aver frequentato almeno 2/3 del monte ore scolastico previsto;
- Invalsi e alternanza scuola-lavoro non sono obbligatorie per l’ammissione.
Voto Maturità 2019, crediti: cosa cambia
In ultimo, cambia anche il voto d’esame per la Maturità 2019. No. Non vi regalano voti statene certi. Però sappiate che verrà dato più valore all’andamento scolastico complessivo degli ultimi tre anni di scuola superiore, con un aumento dei crediti scolastici che, da 25, diventeranno 40. Ovviamente, visto che la terza prova è stata abolita, ci sono dei cambiamenti anche nei voti che si daranno alle due prove scritte di Maturità 2018/2019 che sono così redistribuiti: 20 punti massimo per la prima e la seconda prova e 20 punti per la prova orale.