Come prepararsi per la maturità
Come prepararsi alle prove scritte della maturità
L’esame di maturità rappresenta la tappa finale di un percorso importantissimo per ogni studente, e per essere raggiunta con la migliore delle preparazioni ci sono due variabili da tenere in considerazione per capire come organizzare lo studio a casa:
- Il tempo necessario;
- Le materie d’indirizzo.
Il tempo necessario
Il tempo a disposizione solitamente va dai dieci ai quindici giorni, potrebbero sembrare pochi o molti, a seconda dei casi, ma se sfruttati bene rappresentano il tempo necessario per prepararsi al meglio. Ci sono delle cose da non fare, in questi casi, come studiare per la maturità in una settimana, rimandare tutto all’ultimo porterà ad una situazione di stress e ansia per l’immane sforzo richiesto, chiarendo come affrontare la maturità con leggerezza sia la strada meno sicura da percorrere.
Un buon metodo per combattere l’ansia da maturità e rendere il ripasso più semplice, sarebbe programmare la propria giornata di studio, con le dovute pause per i pasti e anche per un riposino pomeridiano.
Se il ripasso per l’esame di maturità viene fatto sia al mattino che al pomeriggio, la serata dopo cena potrebbe anche essere dedicata al relax, la mente ha bisogno di riposarsi, per poter apprendere al meglio.
Le materie d’indirizzo
Le materie esame di maturità di cui preoccuparsi maggiormente, non sono quelle letterarie, infatti la prima prova permette la possibilità di scrivere un saggio breve, per il quale si può, anzi si deve, prendere spunto dai documenti forniti. Più furbo è allora studiare quelle materie che potrebbero essere oggetto di seconda prova, e solitamente si tratta delle materie specifiche del proprio indirizzo.
Se si deve studiare per la maturità in ragioneria, ad esempio, la materia d’indirizzo sarà economia aziendale, prepararsi per la maturità al liceo scientifico richiederà una buona conoscenza di matematica e fisica, e così via, come prepararsi all’esame di stato psicologia prevedrà conoscenze approfondite di antropologia e psicologia.
Avendo così capito quando iniziare a studiare per la maturità e cosa studiare per la maturità, unendo il fattore temporale all’importanza delle materie, nel pratico, si può agire in questo modo: dedicare la mattinata alla preparazione della seconda prova, ed il pomeriggio al ripasso delle materie letterarie e alla preparazione della terza prova.
Con questa strategia si hanno tutte le basi necessarie per capire come organizzare lo studio per la maturità al meglio.
Come prepararsi alla terza prova
La terza prova rappresenta per tutti lo scoglio più grande tra le prove scritte, riguardando più materie contemporaneamente.
Il ripasso per la terza prova rappresenta per molti un vero e proprio tour de force, ma è bene tenere in considerazione che questo ripasso sarà poi fondamentale anche per studiare per l’orale di maturità. Se ben fatto, quindi, faciliterà la preparazione per quello che rappresenta il vero e proprio ultimo passo per raggiungere il diploma.
Anche nella maturità 2019, la terza prova non sarò di carattere ministeriale, ma verrà proposta dalla propria commissione, per questo è possibile già conoscere la modalità di verifica che verrà utilizzata.
I consigli dati sul come prepararsi alla maturità 2018, saranno comunque validi.
Cosa prendere in considerazione per lo studio della terza prova:
I programmi di quinta superiore rappresentano la base per capire come iniziare a studiare per la maturità, essendo i programmi studiati durante il quinto anno, firmati da due studenti, sui quali verterà sicuramente la terza prova.
Tabella di marcia
Anche in questo caso un programma di studio è la via migliore per capire come affrontare la maturità con ordine e meno stress possibile. Organizzare i tempi permette di raggiungere l’obiettivo con la giusta calma e sicurezza.
La tabella di marcia è un ottimo modo per limitare l’agitazione, ma se si vogliono avere consigli generali, e quelli dei propri compagni non bastano, molti studenti potrebbero cercare su internet come affrontare l’ansia della maturità, che in questo caso si dimostra utile, riportando magari le esperienze di chi ha già affrontato l’esame di stato.
Schemi, mappe, riassunti e appunti
I libri, per il ripasso della maturità, in questi casi, non sono proprio la soluzione migliore, sempre meglio concettualizzare gli argomenti, riassumerli, così da ricordare le informazioni più importanti e collegarle in seguito al resto.
Sul web sono disponibili libri riassunti per la maturità, riassunti d’italiano per la maturità in pdf, riassunti di storia per la maturità in pdf, etc.
I più utili sono sicuramente i riassunti di storia, per la maturità, materia che richiede la conoscenza di molte informazioni e date.
Studiare in compagnia
Per alcuni lo studio in compagnia rappresenta un ostacolo al proprio apprendimento, mentre per altri è la soluzione perfetta per capire meglio, prima e con più facilità. Se si fa parte della seconda categoria organizzare un gruppo di studio è la strategia adeguata per arrivare alla terza prova preparati e sicuri.
AUTO VERIFICA
Dopo aver effettuato il ripasso, e dopo aver ripetuto, mettere alla prova le proprie conoscenze è essenziale per capire se il lavoro svolto è stato davvero efficace o no.
Grazie all’auto verifica si capisce inoltre quanto studiare per la maturità, e se ciò che è stato fatto è abbastanza.
Come prepararsi all’esame orale della maturità
Prepararsi all’orale, dopo aver affrontato già i tre esami scritti, sembra essere l’ennesima fatica, ma così non è.
Gran parte del lavoro è stata fatta durante lo studio per la terza prova, non resta quindi che dedicarsi all’esposizione corretta dei contenuti, concentrandosi su quelli di competenza dei professori che saranno presenti nella commissione d’esame.
Da ricordare è che gran parte del voto dell’orale ruota intorno alla presentazione del proprio percorso.
La prima cosa da fare in questa ultima fase è simulare la presentazione, immaginandosi quindi di essere di fronte alla commissione e di dover esporre il proprio discorso.
Importante è riuscire a parlare in maniera chiara creando collegamenti tra le materie della maturità in un tempo che non superi i 15/20 minuti.
Bisogna inoltre far attenzione a dedicare ad ogni argomento più o meno lo stesso tempo, così da non far passare in secondo piano alcune materie, magari le più ostili.
Come studiare la maturità da privatista
Tutti questi consigli sono utili anche per chi vuole studiare da privatista per la maturità, e risulta chiaro, in fine, che studiare prima della maturità, durante l’anno scolastico, è qualcosa che aiuta moltissimo nel compimento di questo ultimo passo, ovviamente non farlo, credendo di potersela cavare anche senza impegno, come passare la maturità senza studiare, è qualcosa di molto rischioso.
Passato anche l’esame orale non resta che decidere cosa studiare dopo la maturità.