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Prove per maturità

Quale scuola fare per diventare insegnante

Una volta terminati gli anni della scuola secondaria di primo grado (la scuola media) gli studenti nello scegliere il successivo indirizzo scolastico a cui iscriversi provano ad interrogarsi su quale possa essere il percorso lavorativo più desiderabile da intraprendere una volta completato il ciclo di studi dell’obbligo e raggiunta la maggiore età.

Da questo punto di vista è bene chiarire subito che non esiste uno solo degli indirizzi o Scuole di secondo grado riconosciute ufficialmente dal Miur (licei, istituti tecnici o istituti professionali) che non permetta di intraprendere successivamente un percorso universitario, di qualsiasi tipologia o ambito si preferisca; insomma ogni diploma vale esattamente quanto un altro.
E’ però chiaro che la preparazione in ambiti specifici che si riceve durante gli anni di studio nella scuola secondaria di secondo grado (la scuola superiore) è fondamentale per indirizzare al giusto percorso universitario.

Tanti giunti a questo momento cruciale del proprio percorso di studi e di vita cominciano ad immaginare, prendendo in prestito con un po’ di irriverenza una metafora militare, di passare “dall’altra parte della barricata”: ovvero si domandano come diventare insegnante.

La risposta a questa domanda come si vedrà può essere molto variegata e per questo andrà chiarificata in vari punti.
La differenza sostanziale, come si può ben immaginare, è che diventare insegnante prevede diversi tipi di accesso e selezione in base all’ordine (scuola dell’infanzia, primaria o secondaria) in cui si vorrà esercitare questa professione.
Dando una prima sintesi unitaria che riguarda qualsiasi via tra queste si intenda intraprendere possiamo stabilire che per diventare insegnante è obbligatorio questo percorso formativo:

    • conseguire un titolo di studio di accesso all’insegnamento (può trattarsi di una laurea, di un diploma etc.).
    • conseguire l’abilitazione all’insegnamento.

La professione dell’insegnante è molto ambita non solo per la sua importanza fondamentale nel tessuto sociale e per la sua missione educativa e formativa delle nuove generazioni di cittadini, ma anche perché è un lavoro che torna molto utile in termini di orari e organizzazione a chi ha necessità di conciliare l’impegno lavorativo con quello familiare e privato.

Come diventare maestra
Storicamente sono le donne in maggior numero a decidere di intraprendere un corso di studi che le abiliti ad operare nella scuola per infanzia o primaria, ma ovviamente il titolo e quanto indicheremo necessario per ottenerlo è valido esattamente anche per gli uomini.

Quello del maestro, ovvero il preparatore e formatore di bambini nella fascia d’età che va dai 3 agli 11 anni, è un ruolo importante. Questo professionista in misura maggiore rispetto a quelli dei gradi successivi, non solo deve essere preparato per quanto riguarda le discipline da insegnare, ma deve anche occuparsi dello sviluppo psicomotorio dello studente, attribuendo importanza al gioco per il suo ruolo educativo e di spinta alla socializzazione. Si occupa dei primi rudimenti di alfabetizzazione e questo contribuisce significativamente allo sviluppo cognitivo e psicologico, e deve farlo nel pieno rispetto della singola diversità di ogni bambino.

La scuola primaria sviluppa le prime abilità base del bambino per quanto riguarda gli ambiti disciplinari considerati essenziali: la lingua italiana, la lingua inglese, storia, geografia, matematica, scienze ed informatica. Essenziale è anche l’insegnamento delle regole basilari della convivenza e dell’integrazione di ogni individuo.

titoli che consentono di accedere al percorso formativo degli insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria sono

    • Laurea in scienze della formazione primaria (quadriennale) con indirizzo di infanzia o primaria.
    • Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria (quinquennale) che permette una abilitazione all’insegnamento in entrambi gli ordini scolastici.

E’ possibile anche l’accesso per tutti coloro che hanno conseguito fino all’ A.S 2001-2002 un

    • Diploma di Istituto Magistrale (quadriennale).
    • Diploma di Scuola magistrale abilitante al grado preparatorio (solo per la scuola di infanzia).

Sempre se conseguiti entro l’A.S 2001-2002 sono validi anche diplomi di liceo socio-psico- pedagogico.

Una volta conseguita la laurea è possiibile già insegnare ma solo con incarichi di supplenza e a tempo determinato. Per diventare un docente di ruolo (a tempo indeterminato) occorrerà superare un concorso pubblico.

Come già accennato all’inizio di questo articolo qualsiasi diploma consente di iscriversi al percorso universitario che abbiamo indicato come obbligatorio. Se si intende però ricevere una preparazione adeguata e mirata espressamente su questi ambiti il Liceo delle Scienze Umane certamente fornisce delle solide basi nelle discipline che saranno poi affrontate nell’indirizzo universitario.

Come diventare professori della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Per diventare professori del grado successivo al primo il percorso formativo differisce in parte.

La prima differenza sostanziale tra un professore superiori o professore di scuola media e un maestro è che il professore è un’insegnante specializzato in ambiti specifici e non è abilitato alla multidisciplinarietà; per fare un esempio un professore di storia può insegnare solo quella disciplina in tutta la sua carriera scolastica (o al massimo qualche disciplina strettamente connessa) e non potrà mai ricevere l’incarico di insegnare matematica o lingua inglese.

Per questa ragione la scelta della scuola da frequentare e di conseguenza di un corso universitario ugualmente affine è fondamentale: il liceo classico in generale sarà ovviamente più indicato per chi voglia intraprendere un percorso di studi per diventare un insegnante di lingua e letteratura italiane o classiche, il liceo scientifico per chi voglia insegnare matematica o scienze.

Qualsiasi corso di laurea riconosciuto dal Miur permette di accedere all’insegnamento, a patto di individuare la classe di concorso d’insegnamento a cui è consentito col proprio titolo di studio. Un laureato in economia aziendale per esempio può concorrere solo per le classi di concorso di scienze ed economie aziendali (A45) o scienza matematiche applicate (A47).
Per essere sicuri di possedere i titoli per un determinato concorso è utile attuare una valutazione del proprio piano di studi.

In tutti i casi per diventare docenti di scuola secondaria è obbligatoria

    • una laurea magistrale a ciclo unico coerente con le materie che si desidera insegnare. Bisogna anche essere in possesso di 24 cfu ottenuti da materie antropo-psico-pedagogiche o metodologie e tecnologie didattiche.
    • essere abilitati all’insegnamento tramite concorsi ordinari.

Dopo aver scelto se concorrere per una cattedra nelle scuole medie o superiori e superato il concorso bisognerà svolgere un anno di tirocinio.

Riassumendo le varie fasi dunque potremmo dire che per diventare professori delle scuole medie o professori delle superiori non basta solo un titolo di laurea + l’accesso alle classi di concorso + 24 cfu ottenuti da materie pedagogiche/ tecnologico-didattiche; con questi requisiti si può solo aspirare a diventare supplente iscrivendosi ad una graduatoria.
Per poter svolgere questa professione a tempo pieno ed indeterminato, quindi diventare docente di ruolo, oggi è obbligatorio superare anche un concorso scuola.