Quante assenze si possono fare per evitare la bocciatura?
L’anno scolastico è ormai giunto al termine e gli studenti sono già in trepida attesa di scoprire come e se verranno promossi. È proprio in questo periodo che i docenti iniziano a determinare la media dei voti che i loro allievi potrebbero ottenere sulla pagella di fine anno ma, inesorabilmente, è anche il momento in cui si inizia a conteggiare il numero delle assenze fatte nel corso dell’anno scolastico. Quest’anno, infatti, a differenza dello scorso si potrà essere bocciati anche a causa dell’elevato numero di assenze. Ma ci saranno comunque delle eccezioni. Scopriamo insieme come funziona.
Assenze a scuola: quante se ne possono fare per evitare la bocciatura?
Di solito, in un normale anno scolastico, gli studenti non devono andare sotto al limite dei 200 giorni di lezione obbligatori. Infatti, il decreto sul limite massimo di assenze a scuola stabilisce che ogni studente deve presenziare in classe per almeno tre quarti delle lezioni del proprio monte orario totale (il 75% quindi). Lo stesso regolamento vale anche per l’anomalo anno 2020/21: per poter essere ammessi all’anno successivo è necessario non superare il 25% di assenze calcolate sul monte orario personalizzato.
Le deroghe al numero massimo di assenze
Il Ministro dell’Istruzione Bianchi, tuttavia, ha invitato docenti e presidi a tenere conto della difficile situazione vissuta dai ragazzi e dalle ragazze quest’anno. Molte scuole, infatti, hanno previsto delle deroghe: ci sono dei casi in cui, per motivi validi e per cui è possibile presentare una documentazione giustificativa da parte dei genitori, le assenze non sono contante anche se in eccesso rispetto al numero massimo consentito.
Tra le deroghe troviamo:
- gravi motivi familiari
- malattie certificate e documentate
- terapie e/o cure programmate
- partecipazione a gare sportive (CONI)
- comprovate situazioni di disagio familiare e socio-culturale
- eventi atmosferici eccezionali
- gravi problemi di connessione in DDI
- assenze per quarantena obbligatoria o isolamento volontario
Bocciatura anno scolastico 2020/2021: tutti i requisiti oltre alle assenze
Nonostante la Dad e i giorni in presenza, nel 2021 non si ripeterà la formula del “tutti promossi” dello scorso anno. Infatti, i docenti potranno bocciare e, allo stesso modo, decidere di non ammettere gli studenti di quinto anno all’esame di maturità.
I ragazzi per non rischiare la bocciatura dovranno non solo frequentare almeno tre quarti delle lezioni, ma anche avere un voto di condotta non inferiore a sei decimi e avere una votazione sufficiente in tutte le discipline previste dal piano di studi. In caso di insufficienze gravi in una o più materie, il consiglio di classe potrà decidere se rimandare lo studente a settembre affibbiandogli/le solo dei debiti o se procedere alla bocciatura
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