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Come studiare l’odiata materia…

Mancano pochi mesi alla fine della scuola, e diventa impellente recuperare le materie in cui si zoppica di più.
C’è solo una soluzione: studiare.
E questo non è mica tanto semplice. Soprattutto se si tratta di studiare proprio le materie che abbiamo cercato di evitare nei mesi precedenti.
Così il compito diventa ancora più difficile, o meglio lo rendiamo ancora più difficile.
Infatti, l’unico ostacolo tra lo studio e la sufficienza siamo solo noi.
Se zoppichiamo in qualche materia, c’è sempre un motivo: non ci interessa, la riteniamo troppo difficile, ci è “antipatica” a prescindere e così via. Eppure lo dobbiamo fare.
In questo la scuola è un piccolo assaggio di quello che ci attende. Anche nella vita ci sono cose che non ci piaceranno, eppure le dovremo fare.
A questo punto, non potendo scantonare, non rimane che affrontare il principale ostacolo: noi stessi.

Programmare il nostro tempo

Il tempo può essere un grande alleato. Non ne abbiamo molto, quindi è meglio programmarlo, distribuire su più giorni i carichi di studio, assegnare un tempo da dedicare e le ore in cui farlo.
In questo modo si potranno conciliare gli impegni con gli amici e lo studio.
E’ importante rispettare il programma che ci siamo posti e non procrastinare o trovare scuse per posticipare l’ora che ci siamo prefissati. Se riusciamo a trovare una scusa per posticiparlo, sicuramente diventerà più facile trovare le altre scuse che seguiranno e ci troveremo all’ultimo momento con tutto da fare.
Infine nel programmare le ore in cui studiare è meglio evitare i momenti in cui sappiamo che saremo più stanchi, come la sera.

Organizzare lo spazio

Per aumentare la concentrazione ed evitare distrazioni, facili quando si studia ciò che non ci piace, è bene organizzare anche lo spazio in cui studieremo.
Innanzitutto deve essere ordinato. L’ordine aumenta la concentrazione, mentre il disordine ci aiuta a distrarci. Bisogna predisporre, quindi, tutto quello che sappiamo che ci servirà: penne, carta, post-it e soprattutto il libro.
Sempre per evitare nuove distrazioni che possono minare la nostra scarsa volontà, è meglio non accendere la radio. Già stiamo combattendo un’ardua battaglia per infilarci concetti in testa, non lasciamo che nella nostra mente entri anche la nostra canzone preferita. Inevitabilmente vincerebbe lei.
Così anche lo smartphone. Meglio nasconderlo sotto il cuscino, togliere la suoneria, ed evitare a priori che la necessità di rispondere al messaggio abbia la meglio sulla nostra scarsa voglia. Anche questa sarebbe una battaglia persa.

Crederci

Se, giunti fino a qui, pensiamo che sia impossibile riuscire a fare tutto ciò, siamo arrivati ad affrontare l’ultimo ostacolo: credere in noi stessi.
Se lasciamo da parte lo studio e pensiamo ad altre cose che abbiamo fatto in passato, sicuramente troviamo un esempio di qualche cosa in cui abbiamo creduto e siamo riusciti a fare anche se sembrava difficile. Ebbene se vogliamo e se ci crediamo veramente, riusciremo anche ad affrontare l’odiata materia e mettercela alle spalle, così come hanno fatto tanti altri prima di noi. Non è impossibile, e in fondo si tratta solo di un disagio che ci occupa poco tempo. Prima lo affrontiamo e prima ce ne liberiamo. Con grande sollievo.