Tecniche di lettura veloce
Le tecniche di lettura veloce si basano prevalentemente su allenamenti specifici dei muscoli degli occhi. L’esercizio fisico è importante per la salute del corpo e questo vale anche per gli occhi che necessitano di un allenamento adeguato in modo tale da incrementare le proprie capacità di lettura. Infatti, gli occhi se ben allenati renderanno più ampio il campo visivo, di conseguenza sarà possibile leggere in modo rapido senza particolare fatica. Tutt’al più leggere in modo rapido può portare ad un ulteriore vantaggio, ovvero quello di evitare distrazioni e favorire la concentrazione senza impiegare troppo tempo.
Tuttavia prima di scoprire quali sono le tecniche di lettura veloce è fondamentale leggere sempre con la luce naturale, ma in assenza di essa è consigliabile collocare una lampada alogena alle proprie spalle. Inoltre è buona norma posizionare il libro su un leggio, così facendo risulterà ben inclinato per favorire la lettura. Dopodiché non bisogna sottovalutare il rilassamento degli occhi: per farlo basterà sbattere le palpebre in modo costante oppure chiudere gli occhi ed effettuare dei lievi massaggi. Una volta messi in atto questi accorgimenti è possibile procedere con le tecniche di lettura veloce: il primo metodo prevede di riconoscere le parole optando per una parola semplice riportata nel testo e cercando di individuarla all’interno del contenuto in pochi istanti.
Un’altra tecnica efficace è quella di usare il puntatore, infatti dopo aver allenato i muscoli degli occhi sarà sempre più facile eseguire una lettura veloce. Utilizzare un puntatore può rivelarsi un valido aiuto e rendere la lettura più scorrevole esattamente come quando da piccoli si era soliti usare il dito lungo le righe per non perdere il segno. In alternativa al puntatore è possibile usare una penna o appunto il dito. Il trucco per velocizzare la lettura è quello di portare sempre il puntatore in avanti un istante prima che gli occhi si siano focalizzati sull’ultima parola, in modo tale da favorire il movimento oculare verso il puntatore e immagazzinare al meglio le informazioni apprese.
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