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Test di leggibilità | Migliorare la comprensione del testo

Abbiamo scritto un testo. Siamo sicuri che tutti lo potranno leggere e comprendere facilmente?
Dobbiamo quindi ricorrere al test di leggibilità.
Il test analizza il contenuto del nostro testo, lo elabora con una formula matematica e ci restituisce un valore che ci consente di conoscere a priori chi avrà maggiori difficoltà a comprendere il nostro testo.

Cos’è il test di leggibilità?

Il primo a mettere a punto un test di leggibilità fu Rudolph Flesch nel 1948. La Flesch Formula (così fu chiamato) è la più nota e diffusa nel mondo. La formula considera la lunghezza media delle parole espressa in sillabe per parola e la lunghezza media delle frasi espressa in parole per frase.
Il suo limite maggiore è dato dall’essere stata concepita per l’inglese.
Nel 1972 Roberto Vacca introdusse un coefficiente per adattarla alla lingua italiana, mantenendo il conteggio delle sillabe per parola.
E, seppur migliorata rispetto alla formula originale, mantiene sempre il problema del conteggio della sillabazione. Infatti, nella lingua italiana le sillabe si possono presentare accentate o con la presenza di dittonghi.
Nel 1988 il Gruppo Universitario Linguistico Pedagogico (GULP) dell’Università La Sapienza elaborò un nuovo test (gulpease). Questo non si basava più sulle sillabe delle parole, ma sulla loro lunghezza, rendendolo così adatto alla lingua italiana.

Gli impieghi del test

I primi a comprendere l’utilità della Flesch Formula furono i quotidiani americani. Articoli più leggibili e comprensibili potevano arrivare a un pubblico maggiore. Agli articoli fu imposto, secondo il taglio dell’articolo, un parametro minimo di leggibilità.
Anche nel marketing fu impiegato ampiamente, adattando i testi delle campagne alle fasce dei target.
Nel 1975 la Marina Militare statunitense ebbe l’esigenza di avere manuali tecnici e guide che potessero essere letti e compresi facilmente dal proprio personale.
Per questo commissionò uno studio per redigere un test specifico per la documentazione tecnica, che fu chiamato test di Flesch-Kincaid.
Oggi l’esigenza di avere un testo leggibile, e comprensibile, si avverte anche nella realizzazione di siti internet.
Dopo aver scritto il nostro testo, quindi, è sempre buona norma eseguire un test di leggibilità.